Via dei Brentatori

L'antica Via dei Brentatori era una strada utilizzata per trasportare il vino dalle colline di Zola Predosa a quelle di Monteveglio, percorsa appunto dai "brentatori". Questi prendevano il nome dalla "brenta", una tipologia di recipiente in legno adatto ad essere trasportato sulla schiena. L'arte dei brentatori era un vero e proprio mestiere, organizzato in un'apposita corporazione, i cui compiti erano non solo il trasporto del vino ma anche il controllo della qualità di questo prodotto. 

Oggi la Via è rinata, diventando un trekking di 44 km che valorizza e riscopre le emergenze culturali e naturalistiche delle colline tra Bologna e Modena: il percorso tocca infatti i comuni di Bologna, Casalecchio di Reno, Zola Predosa, Monte San Pietro e Valsamoggia. 
La Via dei Brentatori è suddivisa in tre tappe, la prima da Piazza Maggiore (Bologna) fino a Zola Predosa, la seconda da Zola a Monteveglio e infine da Monteveglio a Bazzano, con punto di arrivo finale presso la Rocca dei Bentivoglio. I punti di interesse attraversati dal percorso sono molti: la Chiusa di Casalecchio e il Parco Talon, l'eremo di Tizzano, i borghi di San Lorenzo in Collina e Oliveto, l'abbazia matildica di Monteveglio e infine la Rocca di Bazzano. 

Sono disponibili sia la carta escursionistica che la credenziale ufficiale della Via. 

Per maggiori informazioni sulla Via dei Brentatori è possibile consultare il sito ufficiale.